Ryo Saeba ha un volto umano. Lo so che è stato prodotto anche un film con Jacky Chan, ma devo dire che non l’ho gradito molto, dato che hanno enfatizzato l’aspetto ridicolo del manga, senza tener conto anche della serietà di alcune situazioni.
La convivenza non si prospetta semplice. La ragazza è carina, anche se con un carattere irruento e mascolino, ma dalla generosità e gioia di vivere nonostate i drammi della sua vita, che non lasciano indifferente il nostro eroe.
Nel corso dell’anime e del manga, il loro rapporto resterà sempre inconcluso, nonostante i forti sentimenti che legano i due protagonisti. Ryo non permetterà mai che abbiano un seguito, per non metterla in pericolo, dato il suo passato ma anche il suo presente sempre all’insegna del pericolo. Ma sono loro due City Hunter.
Nel momento in cui sto scrivendo questa recensione, del Drama Koreano ho visto solo cinque episodi. La storia è diversa ma ricalca alcuni aspetti, anche se i personaggi sono molto differenti. Pertanto chi si aspetta di trovare martellate da una tonnellata, agguati a donne ignare, allora se lo scordi.
Cresce senza l’affetto di una figura materna, tra durissimi allenamenti con armi di ogni genere e diverse arti marziali, per farne una macchina da guerra, con il solo scopo di uccidere coloro che tradirono Lee Jin Pyo e gli altri venti uomini, tra cui il padre di Yoon Sung.
Al giovane viene fatto credere che la madre lo ha abbandonato, per rifarsi una vita felice. Pertanto cresce in una realtà di quasi completa dissafezione, con l’unica compagnia di mercenari, e di un padre che lo alleva nell’odio e nella violenza.
L’unica figura femminile che cerca di supplire alla mancanza di tenerezza nella vita del ragazzo, muore durante un assalto da parte di guerriglieri nemici.
Nonostante tutto cresce con un’etica e una morale che mal conciliano con le richieste del padre. Un senso dell’onore e della giustizia che lo porteranno a modificare i piani di vendetta di Lee Jin Pyo.
Invece di uccidere i traditori, scoprire i loro crimini e consegnarli alla giustizia, che siano i tribunali a giudicare e condannare. Lee Yoon Sung cerca in ogni modo di diventare un assassino, ha la speranza nel cuore che una volta portato a termine questo compito possa cominciare a vivere una vita come persona normale, crearsi una famiglia e vivere felice.
Questo non è il primo drama che ho seguito, però devo dire che è quello che più mi sta intrigando, riuscendo a surclassare persino Devil beside You con Mike He.
Lee Min Ho in questo drama dimostra tutte le sue capacità recitative, e non sono poche, le espressioni che riesce a fare sono lo specchio dei sentimenti che Yoon Sung prova di volta in volta.
Le situazioni divertenti non mancano, specie per il carattere particolarmente stronzo di Yoon Sung, che non perde mai occasione per rendere ridicola la povera Kim Na Na, per poi pagare le cure mediche del padre in coma, evitargli lo sfratto acquistando la sua casa, e tanto altro che non sempre va a buon fine.
Pertanto tra risate, litigi e scontri violenti non criminali incalliti, sparatorie, ci scappano anche momenti drammatici e sentimentali.
Buona Visione a tutti coloro che ho invogliato a seguirlo ma anche a chi come me lo sta già seguendo, mi farebbe molto piacere leggere le vostre impressioni nei commenti.
Sottotitoli su Soul Asian Fansub:
http://soulasianfansub.splinder.com/tag/city+hunter
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